Auguri al più grande mago del mondo
E’ a lui che si deve in parte questo blog, sicuramente il titolo.
… “paese dell’anno che volge sempre alla fine. Paese con alture di caligine e fiumi di foschia; dove i meriggi fuggono, i vespri e gli albori indugiano e le notti rimangono. Paese fatto più che altro di cantine, cellieri, carbonaie, soffitte, credenze, sgabuzzini, tutti sul lato opposto al sole. Paese di gente autunnale, con pensieri soltanto autunnali, il cui passo di notte sui marciapiedi ha suono di pioggia …“
Be’, con lo snobismo tipico di chi è cresciuto con i classici problemi di lettura (genitori che insistevano su quanto fosse fondamentale leggere, a cui si rispondeva, semmai, con il solo scrivere e disegnare giornalini, e poi dirigere l’orchestra che suonava nel vinile in bilico sul Maracaibo Lesa, nell’ingresso di casa, usando una cannuccia da bibite per bacchetta) mi son sempre rifiutato di attribuire un valore letterario alle opere che narrassero di viaggi verso Marte ecc. ecc. Poi un giorno mi è capitato di conoscere una giovin donna che, tra le altre molte qualità e pecche (;-):::), ha quella di aver chiamato il suo blog con un titolo suadente. Tanto non è bastato ancora a persuadermi a leggere Bradbury, ma mi sta sempre più “spingendo a…”, assieme a tanti altri suoi beniamini (Bigiaretti uber alles) che io non conosco ancora. Tanto per continuare a far la parte degli ignoranti!…. -)
Ma che brava ‘sta ragazza 😀
Comunque sbagli a non leggere Bradbury, devi assolutamente devi e comincia o proprio da Paese d’ottobre o dai meravigliosi racconti de Il grande mondo laggiù. Ma nemmeno Fahrenheit451 hai letto???
Che brava eh? No, nemmeno Fahrenheit451, vabbène? E basta di farmi pesare la mia ignoranza, sennò mi butto in politica e divento presidente di qualche cosa, eh!… “Paese d’ottobre”, irretito dal titolo del tuo blog, appunto, l’avevo cercato su ibs ma mi sembra di ricordare che fosse fuori commercio. Sbagliai?
Ciao fenomeno… finite le vacanze…? ora dovrai riposarti…;)
cari saluti
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