Sono appena tornata dal paese d’ottobre.
…paese dell’anno che volge sempre alla fine. Paese con alture di caligine e fiumi di foschia; dove i meriggi fuggono, i vespri e gli albori indugiano e le notti rimangono. Paese fatto più che altro di cantine, cellieri, carbonaie, soffitte, credenze, sgabuzzini, tutti sul lato opposto al sole… (Ray Bradbury). *
* Le foto non sono mie.
bentornata!
e saluti dagli antichi, in particolare da yog sototh, ricoperto per l’occasione di semolino..
hygh ygh ygh
nyarlathotep ha appena detto sciao bela! devo farlo smettere di ascoltare il digei taim…
grazie mel, rispondo all’unica cosa che ho capito del commento 🙂
eiochemisonobevutodituttostamattina: ma lo fanno ancora il digei taim? Certe cose non cambiano mai 🙂 E soprattutto albertino non dovrebbe già essere in pensione ormai?
seia: figurati, fai come se fossi a casa tua!! ah, non hai capito hygh hygh? traslitteravo la risata fetente dei grandi antichi lovecraftiani, che ultimamente stanno infestando il soggiorno mio e quello di eiochemipensavochegliantichifosseroormaicrepati!
Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtan
Ia! Ia! Cthulhu fhtagn
Cthulhu R’lyeh fhtagn
“Ia! Ia! Cthulhu fhtagn” io lo esclamavo spesso a sedici anni, quando passavo il pomeriggio a leggere Lovecraft eppoi mi guardavo il vhs di Arancia Meccanica eppoi facevo nottata a leggere Kafka.
Io ho paura di tutti voi 🙂
ho trovato uno che capisce cosa dico! Nyarlathotep sarà felicissimo! 🙂
mi avete fatto venire un’idea per un post. l’ho scritto adesso 🙂
Beh, anche io passavo molto tempo a leggere Lovecraft ma le invocazioni a Chtulu me le risparmiavo…
Sarà il caso che mi rilegga Lovecraft perché io tutte ste cose mica me le ricordo!
con i miei amici avevamo l’abitudine di parlare a voce alta sull’autobus negli orrori cosmici delle zozze divinità gorgoglianti e spetazzanti. la reazione della gente era molto divertente. l’amico peppe fantasy recitava regolarmente le macabre invocazioni.. bei tempi
mel